Sei multipotenziale?

“Ma possibile che non ti concentri su nulla?” o “ti annoi troppo in fretta” sono frasi che ti senti ripetere da una vita?
Ti capisco.
Ho una buona notizia per te: non sei affatto un inconcludente come ti hanno convinto di essere, ma una persona dal MULTIPOTENZIALE.

Sei multipotenziale?

“Ma possibile che non ti concentri su nulla?” o “ti annoi troppo in fretta” sono frasi che ti senti ripetere da una vita?
Ti capisco.
Ho una buona notizia per te: non sei affatto un inconcludente come ti hanno convinto di essere, ma una persona dal MULTIPOTENZIALE.

Fin da quando sono piccola mi è sempre piaciuto fare molte cose. Amavo scrivere, disegnare, dipingere, fare decoupage, punto croce, modellare l’argilla, recitare, parlare in pubblico. A scuola ero brava in italiano, ma anche in matematica, arte, storia. Non riuscivo a capire perché tutto fosse diviso in compartimenti stagni.

Ho scoperto solo in età adulta che il mio talento era fare collegamenti tra le cose. Prima però sono dovuta passare per un tragitto travagliato pieno di “ma possibile che non ti concentri su nulla?”, “ma perché sei così approssimativa?”, o “ti annoi troppo in fretta delle cose”.

Ho passato tutta una vita a contorcermi, seguendo colpevole i mille interessi che mi hanno accompagnato nel tempo: giornalismo, copywriting, radio, teatro, narrativa, comunicazione politica, marketing digitale. Per un giorno ho persino creduto di voler fare l’antropologa!

Stavo entrando in crisi, quando per caso ho letto un libro, dal titolo “One person/multiple careers”. Parlava di persone che svolgono due o più lavori alla volta, spesso non legati tra loro. Ho approfondito la questione, e ho trovato la chiave di lettura definitiva nel TEDx di Emilie Wapnick, grazie al quale ho scoperto di essere una persona dal multipotenziale.

Ti sei rispecchiato nella mia storia e vuoi saperne di più? Ascolta l’episodio #05 di #IoMiProclamo.

Multipower – l’audiocorso

Stai lavorando alla tua marca personale ma ti sembra di non riuscire a posizionarti, a trovare una coerenza tra le mille attività che ti interessano e caratterizzano (perché di sceglierne solo una proprio non se ne parla)?

Scopri multipower, L’audiocorso di marcapersonale.com

Multipower – l’audiocorso

Stai lavorando alla tua marca personale ma ti sembra di non riuscire a posizionarti, a trovare una coerenza tra le mille attività che ti interessano e caratterizzano (perché di sceglierne solo una proprio non se ne parla)?

Scopri multipower, L’audiocorso di marcapersonale.com

Che multipotenziale sei?

Emilie Wapnick, l’autrice del libro “Diventa chi sei” (da cui sono estrapolate tutte le citazioni che ti riporto) divide i multipotenziali in 4 gruppi, specificando però che nella vita si possono mixare queste modalità di approccio.
Basandosi sulla linea della simultaneità – sequenzialità (sei più una persona che ama fare più cose insieme, o che ne approfondisce una, la termina e poi ne inizia un’altra, o stai magari nel mezzo di queste due dinamiche?) Emilie parla di:

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L’abbraccio di Gruppo.
Significa riuscire a trovare o costruire un lavoro poliedrico che ti consenta di mettere insieme tutti i tuoi interessi (o quasi). Di solito (per ovvie ragioni) questo lavoro non esiste ed è lo stesso multipotenziale a crearselo ad hoc (che sia in azienda o da freelance).
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L’alternanza.
Secondo l’approccio dell’alternanza si possono avere due o più lavori part time, o come consulente o libero professionista, che si portano avanti regolarmente. Questo percorso garantisce la massima flessibilità e abbassa il rischi di “annoiarsi” (una sorta di tecnica portafoglio).
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L’approccio Einstein.
Einstein non era uno scienziato di professione, lavorava all’Ufficio Brevetti, un lavoro stabile che gli consentiva di avere tempo e risorse per dedicarsi alle sue scoperte. In questo caso l’obettivo del multipotenziale è ottenere un lavoro “buono quanto basta”, che abbia due caratteristiche principali: che possa dare tranquillità economica e non assorbire tutto il tempo a disposizione dell’individuo. Da lì il multipotenziale può utilizzare il tempo libero per le sue sperimentazioni. Questi interessi extra sviluppati fuori dal lavoro possono mantenere la forma dell’hobby e/o del volontariato (ergo, non tutto deve diventare lavoro). “Tutti vogliamo raggiungere il margine più alto possibile di coincidenza tra senso e redditività, ma i multipotenziali sono creature in continua mutazione con molte, moltissime passioni, e non c’è niente di male fare qualcosa solo per diletto”.
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La Fenice.

In una società fluida come la nostra (hai mai letto “vita liquida” di Bauman?) la flessibilità è una dote indispensabile. Nessuno si aspetta (né tantomeno desidera) di lavorare tutta la vita nella stessa azienda, come succedeva in altri tempi. Il multipotenziale “Fenice” è quello che ha tante vite: può dedicarsi vari anni a una sola attività (con tutta la passione del caso) e, una volta ha raggiunto il successo che si aspettava, ripartire in un settore completamente differente.

Puoi rientrare in uno solo di questi gruppi, puoi rientrare in tutti o in alcuni di loro.

Tutto dipende da quanto prediligi sicurezza o flessibilità, o di come riesci a trovare un compromesso tra queste due componenti.

La cosa fondamentale è che “quando porti avanti un interesse, consideralo una esplorazione più che un contratto vincolante”.

Niente è per sempre, puoi cambiare!

Puoi rientrare in uno solo di questi gruppi, puoi rientrare in tutti o in alcuni di loro.

Tutto dipende da quanto prediligi sicurezza o flessibilità, o di come riesci a trovare un compromesso tra queste due componenti.

La cosa fondamentale è che “quando porti avanti un interesse, consideralo una esplorazione più che un contratto vincolante”.

Niente è per sempre, puoi cambiare!

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