Con un solo termine i giapponesi esprimono l’intersezione di diversi aspetti di vitale importanza: il motivo per cui ci alziamo tutte le mattine, ciò che vogliamo realizzare con il nostro tempo, le nostre passioni, la nostra vocazione, il modo in cui contribuiamo a questo mondo, e in definitiva quali sono le nostre intenzioni.

L‘ ikigai è, come puoi osservare dall’immagine, l’incrocio ottenuto tra:
- quello che ami
- quello in cui sei bravo
- quello di cui il mondo ha bisogno
- quello per cui ti pagano.
Perché ti sto parlando di Ikigai in un podcast dedicato al self marketing, alla costruzione della propria marca personale?
Ti parlo di Ikigai perché credo che vivere intenzionalmente sia la chiave di una vita professionale (e personale) di successo. Smettere di credere che le cose semplicemente accadono, ma andarle a cercare prima dentro di noi e poi nel mondo che ci circonda, è in mia opinione una questione di fondamentale importanza.
Diventare bravi in qualcosa richiede tempo, sacrificio, costanza: ma come si fa a fare tutte queste cose se non le si vive con passione, e appunto, con intenzionalità?
Se vivi senza uno scopo, difficilmente potrai fare la differenza. Ti passerà SEMPRE davanti quella persona che quella stessa cosa che stai facendo tu in maniera svogliata la fa mettendoci tutta se stessa. Per questo abbiamo iniziato il percorso di #IoMiProclamo facendo introspezione, e per questo che alla decima puntata ti riporto a Te. Perché sei solo tu che hai le risposte. Sei tu che puoi sapere cosa ti appassiona, cosa ti piace fare, quale sarebbe il tuo lavoro ideale. E anche se ti sembra di non trovare dal principio la tua strada ideale, non demordere. Se vivi intenzionalmente, ogni passo, anche dato in una direzione apparentemente sbagliata, si trasformerà in un grande insegnamento.
Troppe informazioni da metabolizzare? Ascolta la puntata dove ti spiego, passo per passo, come trovare il tuo Ikigai.
Buon ascolto!
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🚨Warning: contenuto ad alto tasso di celofattismo.
Cinque anni fa, sedute sui gradini del suo studio a Cagliari, io e Sara abbiamo avuto uno scambio di battute che ricordo ancora come se fosse ieri:
“Zia, lo sai quale sarebbe la dritta?”
“Eh.”
“Essere content creator e poter viaggiare insieme e fare esperienze fighe”.
“Boh sì. Sarebbe micidiale. Ma tu lo sai come si fa?”
La verità è che non ne avevamo la più pallida idea, ma qualcosa quel giorno si è mosso.
Io già lavoravo con i social, lei scattava da almeno dieci anni.
Avevamo gli strumenti, ci mancava capire come usarli.
Fatto sta che ieri, mentre guardavamo il tramonto dalla terrazza del @mch_wellness , in costume, accappatoio e tisanina drenante tra le mani, le ho detto:
“Zi.”
“Eh.”
“Guarda dove siamo.” - pausapathos - “L’abbiamo capito.”
[Se fosse un film il cameraman inquadrerebbe il tramonto che sfuma tra il lilla e il dorato, mentre le due prota diventano sagome scure che sospirano e assaporano la magia del ✅ sulla lista dei desideri.]
Ora, non so che piega prenderà il nostro futuro, ma vedere quanto è diventata brava @saramontalbano e che (dico questo ben coscia del mio privilegio occidentale, lo specifico) cinque giri intorno al sole ben utilizzati sono sufficienti per raggiungere un obiettivo che in quel presente era poco più che un miraggio, è tanta, ma davvero tantissima roba.
E ora, l’unica degna conclusione per questo pippone che ha serpeggiato pericolosamente tra le insidie del #SeVuoiPuoi :
✨just GRATEFUL✨
Un ringraziamento speciale al @marbellaclubh che ci ha invitate e consentito di vivere insieme quest’esperienza pazzesca.
(Sipario)
Sono sempre stata una persona che nella vita ha seguito prevalentemente l’istinto, e in linea di massima la pancia ci ha preso svariate volte.
Tranne quando, per via delle mille turbolenze dell’ambiente, mi ha portato a disperdermi, ad ascoltare troppo o fuggire del tutto dall’opinione altrui, a voler scappare, lasciare tutto, ricominciare daccapo.
Oggi, dopo più di cinque anni dedicati alla mia crescita personale, posso dire di vivere in modo intenzionale.
Sono io che scelgo cosa raccogliere dal cammino.
Prima di fare le cose, mi chiedo perché voglio farle, dove mi porteranno, se mi fa stare bene svolgerle o mi farà stare bene in futuro (non tutte le scelte portano con sé una gratificazione immediata).
Tuttavia a smarrirsi ci si mette un secondo e mezzo, specie se ancora non ci si conosce abbastanza bene o se un qualche evento (buono o cattivo che sia) ci fa tremare la terra sotto i piedi.
Motivo per il quale, io che lavoro bene su carta, mi sono creata uno strumento, una bussola, qualcosa che mi consentisse di analizzarmi e di mettere nero su bianco le mie intenzioni, di stabilire la mira, di tornare su quelle pagine quando mi sarei sentita persa.
Poi è nata @lacarpa.agency e mi sono detta che il primo strumento doveva essere quello che avevo costruito per me.
Così l’ho messo a punto, ci ho rilavorato, e gli ho dato un nome: carpabussola, il life plan della carpa.
A partire da oggi puoi usarlo anche tu, e iniziare a nuotare verso la vita professionale (e non solo) che desideri ✨🐠
👉🏻Se vuoi saperne di più scrivi CARPABUSSOLA nei commenti: riceverai il link direttamente in DM con annesso codice sconto (valido solo per questa settimana di lancio 13-20 novembre). 🫧
Non vedo l’ora di sapere dove ti porterà!
#carpabussola #lifeplan #intenzionalità #selfcoaching
“Fuori piove a catinelle (quanto fa terza elementare questa reggente?), e io ne approfitto per scrivere e godermi il nido nel quale alloggio da cinque giorni.
È una casa piena di oggetti bizzarri questa di Budapest, tappezzata di quadri, tappeti e divani dalla fodera in velluto.
Qui dentro ho fatto fuori un barattolo di miele, visto per la prima volta tre film dello Studio Ghibli (che voglia di tornare in Giappone!), consumato un blister di ibuprofene, bevuto svariati tè bollenti e lavorato ad uno dei miei romanzi, ora in lettura da un’agente.
Ho pure provato a fare - per l’ennesima volta e con scarso successo - la matricola online di un qualcosa che caldeggiavo dal 2017 e che per varie circostanze ho sempre rimandato/respinto.
Provare a metterti al corrente per iscritto di tutti i tasselli previ a questa decisione è un’impresa titanica, ragion per cui a tempo debito prenderò il microfono e inizierò un nuovo podcast, magari una sorta di audiodiario da dottoranda, e lì ti racconterò gli annessi e connessi.
Stiamo parlando nientepocodimeno che della decisione sulla quale mi sono attorcigliata più a lungo in tutta la mia vita.
Erano secoli che ci pensavo, dal 2017 per l’esattezza, anno dell’Erasmus a Siviglia.
Alla fine si sono allineati gli astri, e mi sono detta buttati, pure se di morbido non c’è una cippa.”
Un estratto della mia ultima newsletter, in cui ti presento la decisione, gli astri e mi confesso a cose non fatte (mica ci sono riuscita a fare l’immatricolazione online. Ma ho deciso che è un problema dell’Arianna della prossima settimana).
Se vuoi leggerla visita il mio canale Substack, o scrivimi nei commenti “newsletter” che te la invio per DM (a differenza delle segreterie universitarie, sono efficiente, io.).
#doctorado #berenjenalesarecoming
Budapest è un po’ come un grande salotto della nonna a cielo aperto: caldo, accogliente e al profumo di cannella.
❤️
#Budapest #budapestlife
Volevo provare questo formato ggiovane altro social style per parlarvi (per sommi capi, s’intende) di cosa ci sta dietro un lancio di un prodotto digitale (difficoltà e pippe mentali incluse) mentre svolgo il mio daily make-up.
Ora:
A) voglio vedere chi si puppa sti 5 minuti di contenuto (alzate le mani mie prodi, voglio applaudirvi personalmente)
B) è un delirio fare le due cose insieme, io speravo di risparmiare tempo, ci ho messo una vita perché mi incartavo.
C) non so fino a che punto questa crasi tra marketing e rimmel sia produttiva, però ci volevo provare.
Perdóname Seth Godin por mi vida loca💄✨
👉🏻Per contenuti seri @lacarpa.agency
👉🏻 Se vuoi che ti aiuti con un lancio link in bio
#getreadywithme
NON siamo quello che ci capita. È una cosa della quale dobbiamo imparare a ricordarci.
Il modo in cui tu reagisci agli eventi può avere delle ripercussioni ben più d’impatto dell’evento in sé.
Quando capisci questo, capisci anche che il contesto ha senz’altro un peso (vedi il discorso privilegio trattato nel reel precedente), ma anche l’individuo ce l’ha.
Tu ce l’hai.
È questo che mi ha spinto a lavorare alla costruzione di uno strumento che possa servire da bussola nei momenti in cui la quotidianità e le sue contingenze ci portano fuori rotta, ma anche che aiuti a pianificare una vita che non dipenda solo dagli eventi trascorsi, quanto dalle scelte e aspirazioni presenti.
Nel video stavo lavorando proprio a lui.
Vi aggiornerò strada facendo (prima di metterlo a disposizione, come sempre, voglio lavorarci in prima persona)
✨🐠
👉🏻Lo chiedo a te: quanto pensi che il tuo passato stia condizionando le scelte che stai prendendo adesso e la visione che hai del tuo futuro?
🫧 Segui @lacarpaagency per non perderti i prossimi aggiornamenti 🫧
#bussola #pianovita
“Scriverò a briglia sciolta, anche se ho almeno altri 3 incipit di lettere a metà che poi ho scelto di non inviare perché troppo personali, abbastanza sconclusionate, senza dubbio prolisse (ho il terrore di ripetermi, dell’ennesimo sbrocco egoriferito, e di fatto credo stia per accadere, si salvi chi può).”
È così che ho iniziato l’ultima lettera (se non sei iscritta e vuoi che te la invii commenta con NEWSLETTER 💌) in cui ho raccontato il possibile preambolo del mio cambio luch (non ne ho la certezza assoluta, ma sospetto comunque di averne avuto voglia per tutto quello che trovi spiegato nella lettera in questione).
Spero che il dietro le quinte contribuisca a farvi conoscere la pruriginosa realtà che di tanto in tanto si nasconde dietro le foto patinate.
Ah, questa di foto patinata (la sorella è già stata promossa a idp) è un @saramontalbano
(E di chi se no.)
#cèvitadopoi30
“Vieni qui, stai da me. Ci divertiamo.”
Questa volta ho fatto le cose in modo diverso: sono stata con tutti, ma ho cambiato la mia routine.
Ho riscoperto la mia città provando a viverla non come figlia, sorella o nipote che torna a casa, ma semplicemente come Arianna che ripercorre le strade in cui è cresciuta, capace di prenderne il bello senza necessariamente rinnegarne l’amaro.
Torno con le batterie cariche, 35 cm di capelli in meno, un secondo buco all’orecchio destro e soprattutto un nuovo sguardo sul mondo, quello di una che ha capito che non sono i posti a fare le persone, ma le persone a fare i posti. E le persone, grazie al cielo, puoi sceglierle (per chi non ci crede, consiglio un bel percorso di psicoterapia incentrato sull’argomento✨).
Un ringraziamento speciale a @saramontalbano che per oltre una settimana mi ha accolta tra le sue piante, innaffiandomi con cappuccini, pizzette e risate a scracalli.
Sei l’amica che tutti dovrebbero avere e che ho la fortuna sfacciata di aver incontrato presto.
Ti voglio bene.
A si biri cun saludi ❤️
#mammasardegna
Concedetemi un’ultima hairfrivolezza, che dopo un pomeriggio trascorso ad oscillare nell’angolo buio in piena modalità Jo March sono finalmente contenta ✨
[Ne approfitto per ringraziare pubblicamente Claudia di @declaro_hairenail che, nonostante i miei dardi infuocati scoccati puntualmente ad ogni sforbiciata, è riuscita a mantenere la calma e a portare a termine il lavoro in modo impeccabile. Le trovate a Selargius (CA) ✂️]
#bobcut #bobcutstyle #hairtransformation #primaedopo #newhair